MARIO GATTAI (1902-1996) – il sindaco dell’emergenza

Sindaco dell’emergenza 1944

A fine giugno 1944 l’avvocato Gattai è nominato in emergenza Commissario del Comune. Dopo lo sfaldarsi scomposto delle autorità fasciste, e a differenza di chi sceglie la lotta clandestina al nazifascismo – è praticamente l’unico riferimento delle istituzioni laiche della città, l’unico mediatore fra gli occupanti tedeschi e la popolazione. Forma e gestisce fra l’altro un Comitato di Alimentazione, col quale si impegna per produrre e distribuire cibo alla città affamata. In mezzo a questo turbine di attività stupisce come Gattai trovi l’energia, il tempo e la lucidità di annotare sul suo diario il susseguirsi degli eventi, una testimonianza puntuale che non ha uguali a Pisa, e costituisce una sorta di “difesa d’ufficio” dell’operato del Commissario comunale.

Il diario di Mario Gattai è stato pubblicato in veste dimessa nel 2001 dalla Circoscrizione N.6 (a cura di G.Bertini): “Pisa nella bufera. Note dell’avvocato M.Gattai, Commissario del Comune di Pisa”. L’edizione si rifà a una precedente uscita a puntate su “Vita Nova”, settimanale della curia di Pisa (maggio 1945). Sul volume “Diari del Coprifuoco” (2015) è riprodotto il periodo 28 giugno / 2 settembre 1944. Non risulta rintracciabile il manoscritto, neanche dalla figlia Rosa Maria, che ringraziamo per la fotografia.

Nacque a Macerata, dove si laureò in Giurisprudenza. Con l’aiuto del cugino Gino Gattai, affermato avvocato livornese, nel 1924 si trasferì a Pisa, dove si iscrisse all’Ordine degli Avvocati e dal 1931 esercitò la professione di penalista. Riservista, con lo scoppio della guerra venne richiamato alle armi e affidato a una postazione di artiglieria ad Antignano. Dopo l’8 settembre 1943 si rifugiò dalla moglie e dai figli, sfollati a San Miniato sin dal 1942, per poi riprendere a vivere e a lavorare a Pisa, tornando spesso dalla famiglia. Nel giugno 1944 fu nominato dal viceprefetto Speroni Commissario Prefettizio del Comune di Pisa, carica che mantenne fino a poco dopo la definitiva liberazione di Pisa.


Con le prime libere elezioni amministrative Gattai fu eletto consigliere comunale e fu assessore dal 1951 al 1956 con l’amministrazione Pagni. Contemporaneamente riprese ad esercitare la professione forense, prima davanti al Tribunale Militare e alla Corte Alleata, poi alla Corte di Assise speciale. Gattai fu inoltre governatore della Misericordia di Pisa dal 1963 al 1967 e, nuovamente, dal 1969 al 1973.