ELIO GIANNESSI (1912-2012) – Diario 1944

DIARIO DI ELIO GIANNESSI

Nel giugno 1944 Elio ha 25 anni, ed è già stato soldato e par- tigiano. E’ tornato a Pisa per stare vicino ai genitori, e trascorre l’estate in continua fuga, a rischio di finire – pena la morte – nelle mani dei nazisti. I genitori sono residenti a Pisa, nel quartiere di San Michele vicino alle Piagge e sfollati a Villa Laura, nella cam- pagna vicino al Sanatorio di Cisanello (l’edificio di Villa Laura è oggi nascosto fra gli stradoni e i palazzi vicino al rinnovato grande ospedale). Elio trascorre l’estate in continuo spostamento, insieme alla famiglia e a un gruppetto di conoscenti: Villa Lau- ra, l’ospedale di Cisanello, la campagna verso i monti, fino al ritorno in città ai primi di agoto, in Via San Lorenzo, nascosto in soffitte, cantine, orti di case abbandonate.
Il diario di Elio Giannessi è inedito, ed è stato trascritto con cura e messo a disposizione con grande gentilezza dalla figlia Gianna Giannessi Di Fraia.

Chi era Elio Giannessi.
Nato a Livorno da famiglia repubblicana, visse i primi anni di vita a Pisa. Trasferito con la famiglia a Padova, si iscrisse alla facoltà di Economia dell’Università Cà Foscari di Venezia, per poi seguire il Corso Allievi Ufficiali a Fano. Nel 1941 fu mandato in Sicilia, a Racalmuto, dove conobbe Leonardo Sciascia, e da qui imbarcato per la Libia. Ferito ad El Ala- mein, tornò in Italia e nella seconda metà del 1942 venne inviato in Francia. L’8 settembre 1943 era nel Frusinate: rag- giunta Roma, assisté all’occupazione della capitale da parte dei nazisti. Con abiti civili e una tessera universitaria arrivò in treno a Firenze e poi, con mezzi di fortuna, fino a Pisa. Riu- scì quindi ad unirsi ad una formazione partigiana sul Monte Lanuda, tra Toscana e Emilia, e svolse missioni informative a Venezia in collegamento con gli Alleati. Passò l’estate 1944 a Pisa, insieme ai genitori, fino alla liberazione della città. Con l’arrivo degli Americani venne nominato responsabile della strada Pisa-Firenze. Dopo la guerra fu dirigente di aziende farmaceutiche e rappresentante del Governo Italiano in nu- merose missioni di sostegno ai paesi in via di sviluppo.